La storia della Seria A, un percorso appassionante

La Serie A, formalmente chiamata anche Serie A Tim per motivi di sponsorizzazione, è la massima serie del campionato italiano di calcio ed è posta sotto il controllo e la gestione della Lega Nazionale Professionisti Serie A e supervisionata dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio, nota FIGC.

Attualmente la Serie A rappresenta il quarto campionato d’Europa in termini di competitività dopo La Liga spagnola, la Premier League inglese e la Bundesliga tedesca. Questa classifica è stilata dall’UEFA tramite dei coefficienti che stabiliscono l’ordine delle squadre partecipanti ai tornei continentali.

Formula

Le squadre che partecipano al campionato italiano sono 20, che si affrontano in un girone all’italiana in gare di andata e ritorno, intervallate da una pausa invernale.
Tale formula è in vigore dal campionato 2004-2005, e in precedenza il numero delle squadre iscritte è stato modificato più volte nella storia della Serie A: il minimo è stato di 16 squadre dal 34 al 43 e il massimo di 21 nella stagione 47-48.

Anche l’assegnazione dei punti è stata modificata, infatti dalla stagione 94-95 si è deciso di assegnare 3 punti e non più 2 alla squadra vincente, 1 a testa in caso di pareggio e 0 alla perdente.
Alla squadra prima in classifica al termine del campionato viene assegnato il titolo di Campione d’Italia col diritto di sfoggiare sulle proprie maglie lo Scudetto, un distintivo dalla forma di scudo con il tricolore.

Sulla base del ranking UEFA, i primi 3 team della classifica finale sono qualificate alla Champions League mentre le successive 3 all’Europa League; le squadre che occupano gli ultimi 3 posti retrocedono in Serie B.

I campionati disputati a girone unico dal 29-30 finora sono 83 e l’Inter è l’unica squadra ad essere sempre presente, seguita con 82 partecipazioni di Juventus e Roma e 81 del Milan.

nascita serie a
Storia

La nascita del campionato italiano di calcio è datata 1898, al quale parteciparono solo 4 squadre che si affrontarono in forma di quadrangolare in un solo giorno. A vincerlo fu il Genoa, che insieme alla Pro Vercelli, monopolizzo il palcoscenico nazionale nei primi decenni del 900′.

Nella stagione 21-22, a causa del mancato accordo tra i club su una riforma del campionato conosciuta come Progetto Pozzo, si verificò una spaccatura che portò alla presenza di due differenti tornei; uno sotto l’egida della FIGC e l’altro sotto la C.C.I.

Lo scisma rientrò l’anno dopo e vennero messe le basi per la realizzazione di un campionato a girone unico a partire dal 1929-1930.
Da all’ora la lotta al vertice della Serie A è stata per lo più tra Juventus, che è la squadra più titolata con 32 scudetti; Inter e Milan con 18 ciascuna.

Tale egemonia è stata superata tra gli anni 30-40 dal Bologna e dagli invincibili del Grande Torino, la cui squadra perse la vita nella tragedia aerea di Superga.
Nei decenni successivi, altre squadre si imposero ma non riuscirono ad aprire un ciclo vincente, quali Roma; Lazio; Napoli e Fiorentina.

Oltre queste grandi squadre si sono registrate degli exploit sorprendenti come nella stagione 69-70 con la vittoria del Cagliari di Riva; l’affermazione dell’Hellas Verona di Mr.Bagnoli nell’ 84-85 e la Sampdoria, trascinata dai gemelli del goal Vialli e Mancini nell’annata 90-91.

Curiosità

Nel 1958 Umberto Agnelli, presidente della Juventus, propose l’assegnazione di una stella a cinque punte per tutti quei club che avessero raggiunto nel proprio palmares 10 trionfi della massima serie. Le uniche società ad avere tale riconoscimento sono: la Juventus con 3 stelle e Milan e Inter con una.

Fonte: Serie A Sky