Chi consce un po’ il settore vinicolo, avrà certamente sentito parlare di vino sociale o di cantine sociali. Ma cosa sono realmente queste cantine sociali?
Le Prime Cantine Sociali
Nascono in Germania nel diciannovesimo secolo, quando non vi erano ancora regole che disciplinassero le varie associazioni di agricoltori, da un gruppo di viticoltori che iniziarono a produrre e commercializzare il mosto ottenuto dell’uva raccolta dalle vigne di tutti i componenti.
In Italia invece, la prima cantina sociale la si ritrova ad Oleggio, in provincia di Novara, nel 1891 ed è ancora oggi operativa.
Cos’è una Cantina Sociale e quali sono i Vantaggi?
Si tratta di cooperative in cui più soci mettono a disposizione i prodotti del loro vigneto per due diversi motivi: per la lavorazione o produzione di vino o per la vendita, sia essa all’ingrosso o al dettaglio.
La cantina sociale si basa su un concetto di economia di scala, facendone parte si avrà quindi la possibilità di affrontare delle spese che singolarmente sarebbero impossibili da sostenere. Parliamo per esempio dell’acquisto della giusta attrezzatura, delle spese per la commercializzazione del prodotto finale, spese per l’assunzione di enologi esperti, costi necessari per la pubblicità del prodotto.
In questo modo quindi tutti i soci contribuiscono con una quota sicuramente inferiore a quella che avrebbero dovuto investire singolarmente. Ed è questo anche uno dei motivi per il quale le cantine sociali sono composte per la maggior parte da aziende piccole e che non possono contare su grandi capitali.
In alcuni casi le cantine sociali hanno anche la possibilità di poter accedere a finanziamenti pubblici stanziati a livello regionale o dall’Unione Europea.
Come Entrare a Far Parte di una Cantina Sociale?
Come ogni azienda, anche una cantina sociale ha un suo statuto, ovvero delle regole che devono essere rispettate per continuare a far parte di un gruppo.
Per entrare a far parte di una di queste cantine, sarà necessario quindi presentare una richiesta formale ed aspettare che chi di competenza verifichi che vi siano tutti i requisiti necessari. Ovviamente ogni cantina avrà regole differenti ma in linea generale si tratta di mettere a disposizione l’uva coltivata personalmente, per la vinificazione.
In questo processo vengono coinvolte i raccolti di uva di tutti i soci per dar vita ad un vino che verrà successivamente imbottigliato e venduto al consumatore finale.
Sappiamo inoltre quanto sia apprezzato il vino in ogni parte del mondo, sarà quindi possibile acquistare bottiglie di vino per un regalo, per inserirlo nei cesti natalizi o semplicemente per gustarlo da soli o in compagnia sulle nostre tavole, quando siamo a casa.
Quali sono i Guadagni per i Soci di una Cantina Sociale?
I guadagni di una cantina dipendono prima di tutto da quale sia l’entrata ottenuta dalla vendita del vino prodotto da tutti i soci, quindi non vi è una cifra fissa ma varia in base a diversi fattori come ad esempio la quantità di vino prodotto.
Ovviamente dalle entrate bisognerà sottrarre tutti i costi che la cantina sociale dovrà sostenere, come per esempio tutte le spese relative alla manutenzione dei macchinari, le spese relative all’acquisto delle materie prime, eventuali spese per software gestionali e le spese per eventuali professionisti o collaboratori esterni che si occuperanno della gestione di una o più mansioni.
In ogni caso, trattandosi come abbiamo già detto, di una cooperativa, anche i ricavati saranno divisi egualmente per il numero di soci di cui è composta.