Il compost, un alleato per il rispetto dell’ambiente

Il compost viene realizzato attraverso un processo di trasformazione dei rifiuti organici per essere trasformati in compost, un terriccio fertilizzante che può avere tantissime applicazioni.

È davvero importante riuscire a comprendere come si produce il compost, anche perché questa trasformazione potrebbe essere una delle strade da percorrere per quanto riguarda la questione della gestione dei rifiuti. È un tema molto attuale quello del riciclo con la possibilità di portare avanti un impegno concreto in favore della sostenibilità ambientale. La possibilità di ricavare dai rifiuti organici il compost da utilizzare come concime organico rientra fra le opportunità che non bisogna trascurare.

Come si forma il compost

I rifiuti organici possono costituire il nutrimento per dei microrganismi in grado di trasformarli in compost. Si tratta di un processo biologico che avviene spontaneamente in natura. Il tutto infatti fa parte di una catena alimentare molto complessa, in cui i nostri rifiuti entrano a far parte di un circolo virtuoso che può favorire il rispetto dell’ambiente.

Più specificamente possiamo dire che il compost è il risultato che avviene in seguito alla lavorazione aerobica e biologica dei rifiuti, quelli di tipo organico. Possiamo distinguere due tipologie di compost. La prima categoria è l’ammendante compostato verde, che comprende il compost che deriva dal compostaggio degli scarti vegetali ed è solitamente utilizzato nelle attività agricole.

La seconda categoria è quella dell’ammendante compostato misto. Questa tipologia è formata dagli scarti vegetali che sono comunque mescolati ad altre biomasse, come per esempio quelle di origine alimentare o che sono relative alla zootecnica. Anche questo compost trova impiego nella frutticoltura, nella viticoltura e nell’orticoltura.

La funzione dei batteri aerobi

Andiamo più nei dettagli e vediamo veramente come funziona il compostaggio a partire dall’azione dei batteri aerobi. Sono i microrganismi di cui parlavamo precedentemente e che agiscono sui rifiuti organici trasformandoli in compost.

La prima fase di questo processo complesso a livello biologico coinvolge soprattutto alcune sostanze che si possono degradare in maniera molto facile, come gli zuccheri, gli acidi organici, le proteine e i grassi semplici. I batteri aerobi agiscono in questo processo di trasformazione attraverso un elevato consumo di ossigeno.

I batteri inoltre, lavorando per la trasformazione della materia organica, possono produrre calore, facendo in modo la massa vegetale raggiunga una temperatura superiore ai 60 °C.

Poi intervengono soprattutto altri microrganismi, come funghi e attinomiceti, per eseguire la seconda fase della trasformazione dei rifiuti organici, che è detta di maturazione. In questa seconda fase vengono processate le sostanze più complesse, come per esempio la lignina, l’amido e la cellulosa. La temperatura scende fra i 40 e i 45 °C e poi si stabilizza poco al di sopra della temperatura ambiente.

In questa ultima fase è probabile che il compost venga colonizzato da alcuni insetti, da lombrichi e millepiedi. Anche essi hanno un ruolo molto importante nella formazione del compost maturo, perché triturano ancora in maniera più fine i rifiuti.

I possibili utilizzi del compost

Quando si realizza un compost di buona qualità è possibile utilizzarlo in molti modi. Infatti il compost è un materiale molto prezioso dal punto di vista economico, perché è molto richiesto sul mercato. Soprattutto viene utilizzato come fertilizzante in vari settori.

Per esempio, quando viene miscelato con delle torbe, il compost entra a far parte dell’industria dei fertilizzanti e viene venduto a tutti coloro che si dedicano al giardinaggio, anche mediante la grande distribuzione.

Viene utilizzato poi nelle aziende agricole, per incidere sulla fertilità delle colture, e soprattutto viene impiegato nelle aziende agricole biologiche come prodotto d’eccellenza che va a sostituire i fertilizzanti chimici.

Quanto è importante il contributo di tutti

Attualmente si è molto più sensibili ai temi della sostenibilità ambientale, quindi appare evidente come il riciclo dei rifiuti e la loro buona gestione siano degli argomenti che stanno a cuore di tutti i cittadini. Da questo punto di vista è il contributo di ogni singolo cittadino che può portare a mettere in atto delle buone pratiche, come per esempio la raccolta differenziata e il recupero dei rifiuti biodegradabili, per poi eventualmente utilizzare la parte organica per produrre compost.

Naturalmente quando si pensa al compostaggio non va fatto soltanto riferimento ai grandi impianti, infatti è molto importante anche quello che più comunemente si definisce compostaggio domestico, che può coinvolgere anche piccole comunità locali.

I risultati che si possono ottenere sono molto importanti, perché in questo modo si può ridurre l’inquinamento e si può favorire l’utilizzo del compost all’interno della comunità produttrice per esempio per la concimazione dell’orto.

È molto importante comunque in ogni caso essere molto informati, valutando per esempio la realizzazione e progettazione di impianti di vagliatura per rifiuti, di cui bisogna conoscere bene le finalità per valorizzare quanto possa essere fondamentale la pratica della raccolta differenziata e per trovare la motivazione ad agire in favore del rispetto dell’ambiente anche nella propria vita quotidiana.