Come diventare un videomaker di successo: 6 dritte per iniziare

Per volersi definire videomaker a tutti gli effetti non è sufficiente seguire delle semplici regolette. È chiaro che si tratta di un percorso piuttosto complesso, che deve tenere sicuramente conto di consigli importanti. Ma a volte le dritte più interessanti sono proprio quelle che lasciano la libertà, per dare spazio alla creatività e poi anche per poter in fin dei conti anche sbagliare. Gli errori, infatti, sono parte importante del processo di apprendimento. È fondamentale la possibilità di sperimentare, in modo da poter vedere attuati i migliori video che più piacciono. Tuttavia possiamo dare alcune dritte, per poter intraprendere al meglio il percorso che conduce a diventare dei videomaker.

Avere una partita IVA

Gli aspetti fiscali non sono affatto da trascurare. Ecco perché, per fare il videomaker freelance, si deve considerare seriamente l’idea di aprire una partita IVA. Quindi è utile informarsi sul codice ATECO per la partita IVA, in modo da avviare l’attività giusta.

Potrebbe essere importante anche sentire il parere di un consulente fiscale per gestire la partita IVA online. Ci si può rivolgere per esempio alla piattaforma online Fiscozen, che propone un’ampia gamma di servizi nel nome dell’affidabilità per dare certezza ai suoi clienti e per costruire una relazione di fiducia. Fiscozen, un servizio all inclusive per imprese individuali e professionisti, aiuta i contribuenti che adottano sia il regime forfettario, sia il regime ordinario semplificato, mettendo a disposizione un consulente fiscale dedicato, un’applicazione web e mobile per la gestione della partita IVA ed assistenza completa per il disbrigo dei vari adempimenti ad essa connessi.

Mostrare sempre impegno

Un’altra regola fondamentale a cui attenersi per diventare un videomaker di successo è quella di impegnarsi sempre. Magari all’inizio non tutti hanno la possibilità di trovare il lavoro dei propri sogni, ma l’impegno non deve venire meno, perché è soltanto in questo modo che si possono ottenere i migliori risultati.

Trovare un gruppo di lavoro

Anche periodicamente può essere davvero importante lavorare insieme ad altri operatori, anche per esempio chi si occupa dei suoni, sceneggiatori, editor. Spesso proprio dal confronto con gli altri vengono delle buone idee e un bravo videomaker deve avere sempre qualcuno con cui confrontarsi.

Imparare a fare di tutto

Non si deve cercare di dar adito alle proprie “manie di protagonismo”. Tuttavia, pur nel rispetto delle collaborazioni, ci si dovrebbe sempre impegnare ad imparare come si eseguono le diverse fasi che riguardano anche altri aspetti che vanno al di fuori del girare il video. Per esempio sarebbe importante avere delle conoscenze su come si gestisce il suono o su come si scelgono i microfoni e sul posizionamento delle luci. Può essere una buona idea quella di saperne di più per sostituire qualcuno nel caso ce ne fosse bisogno.

Imparare sempre qualcosa

Bisogna ricordare sempre che nel seguire un percorso per diventare videomaker si può imparare sempre qualcosa. Infatti ogni progetto mette a disposizione un insegnamento e poi tra l’altro non si devono escludere le possibilità di ricavare conoscenze anche dalla pubblicità, da internet, dai libri.

Non bisognerebbe mai smettere di imparare, perché scoprire informazioni nuove è alla base dell’alimentazione della creatività.

Non ascoltare i troll

A volte alcuni si comportano da troll, criticando senza in realtà avere cognizione di quello che una persona sa fare. Ma è meglio lasciar perdere e non dare retta a queste critiche che non si basano su delle fondamenta certe.

È fondamentale, se si vuole riuscire a non basarsi troppo sul giudizio di singole persone. Più che altro si devono cogliere vari spunti per giungere a delle conclusioni significative che possono valere anche a livello personale.