Oscar 2016 tra polemiche e colpi di scena

La notte degli Oscar: l’origine e le nuove scelte

La notte degli Oscar 2016 prevista per il prossimo 28 febbraio non è stata anticipata da notizie particolarmente felici a causa di alcune controversie nate dall’esclusione di qualsiasi attore di colore dalle nomination. E’ già il secondo anno di fila che capita e questo sembra non andare giù a diversi attori ed addetti ai lavori. Si sa però che per eventi tanto importanti quanto antichi la polemica è sempre dietro l’angolo, a volte a ragione a volte a torto.

Polemiche a parte, com’è nata questa fantastica notte che attendiamo con ansia e trepidazione ogni anno? Nata nel lontano maggio del 1929, ben tre anni prima che il festival di Venezia vedesse la luce, la notte degli Oscar da sempre è il momento più ambito per attori, registi, compositori, costumisti ecc. Le votazioni, che sono affidate ad una giuria di più di 6000 iscritti, è formata dai membri dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences un’associazione che ha lo scopo principale di votare durante lo svolgimento degli Oscar.

Lo scopo di quest’associazione è lo sviluppo del cinema negli Stati Uniti D’America; all’inizio essa era composta da 36 addetti ai lavori ed esperti che si suddividevano le varie specializzazioni cinematografiche (attori, registi e produttori).

Oggi che il cinema è diventato sempre più un business, però, si contano ben quindici diversi settori distinti tra costumisti, compositori, attori, registi ecc. Per entrare a far parte dell’Accademy il requisito fondamentale è l’essere stati candidati almeno una volta ad una nomination oltre che il “volere” di almeno due membri.

Le critiche e le polemiche

Come ogni manifestazione che si rispetti anche quest’anno gli Oscar 2016 si porta dietro uno strascico di polemiche e presunti errori. La critica che quest’anno è stata sollevata un po’ da tutti è quella di aver escluso per l’ennesima volta attori ed attrici afroamericane dalla lista delle nomination. notte degli Oscar 2016

Molti protagonisti ed attori come Matt Damon hanno parlato di un vero e proprio boicottaggio anche se si è mostrato contento per alcune prese di posizione da parte del presidente dell’Accademy, Cheryl Boone Isaacs. Damon, però, si è espresso contro tale esclusione parlando di vera e propria follia; sembra assurdo, infatti, che da due anni non vi sia l’ombra di un attore di colore nelle liste delle nomination.

Damon è stato nominato e candidato giovedì scorso, come migliore attore nella sua interpretazione in The Martian. Anche Will Smith si è mostrato particolarmente deluso per l’ennesima esclusione di attori di colore e proprio per questo motivo, insieme alla sua compagna, ha annunciato di voler boicottare la serata finale non partecipando alla premiazione. Normalmente, salvo casi eccezionali, i risultati della tanto attesa notte degli Oscar sono stati ampiamente preannunciati già dagli inizi del mese di dicembre.

Quest’anno non fa eccezione! La scelta sembra essere come sempre rivolta a due o tre contendenti. L’anno scorso, infatti, già prima di Natale venivano indicati come vincitori Julianne Moore, JK Simmons e Patricia Arquette. La tendenza non sembra essersi invertita nemmeno quest’anno. Se “Spotlight” sembra essere il candidato migliore già da adesso, non va certo sottovalutato il clamore e la popolarità di “The Revenant” (dodici nominatio) con Leonardo Di Caprio, “Mad Max: Fury Road” (dieci nomination) , “Spotlight” (sei nomination) e “The Big Short” (con cinque nomination)

Migliori Pellicole

  • “The Big Short”
  • “Bridge of Spies”
  • “Brooklyn”
  • “Mad Max: Fury Road”
  • “The Martian”
  • “The Revenant”
  • “Room”
  • “Spotlight”

Sì, avete notato bene, in questa lista è assente “Star Wars: Episodio VII”. Questa scelta ha fatto gridare allo scandalo i sostenitori sfegatati di una saga cult come quella di Star Wars che, bisogna dirlo, a dicembre ha davvero distrutto e sbancato i botteghini in pochissimi giorni ed in quasi ogni parte del mondo.

Ovviamente che piaccia a così tante persone non significa che sia il miglior film del 2015, altrimenti in Italia dovrebbero essere premiati sempre e solo i cinepanettoni (ndr). Fortunatamente i fim che sono stati nominati come migliori pellicole dell’anno, hanno tutte le carte in regola per esserlo. “The Revenant” e “Mad Max: Fury Road” sono film davvero eccellenti sotto ogni punto di vista; tant’è che sono stati candidati sia come miglior film che come miglior montaggio e fotografia.

Probabilmente però la favorita è proprio la pellicola di DiCaprio che si presenta con più nomination in assoluto: , il regista Premio Oscar Alejandro González Iñárritu (“Birdman”) e due candidature per Leonardo DiCaprio (miglior attore) e Tom Hardy (miglior attore non protagonista).

“Mad Max: Fury Road” potrebbe facilmente vincere la miglior regia: la poetica fotografica di George Miller e la cura maniacale dei dettagli potrebbe sicuramente strappare il premio come migliore regia. In ogni caso entrambi i film sono davvero due perle rare nel panorama cinematografico mondiale e una vittoria dell’uno o dell’altro sarebbe praticamente equivalente!

Abbiamo poi altri due film che sono veramente interessanti, “The Big Short” e “Spotlight”. “The Big Short” è una satira brutale e il look alla corruzione in America, che alla fine ha portato al crollo del mercato immobiliare e alla recessione.

Storia di questi giorni insomma (ndr). Protagonisti e candidati come miglior attori non protagonista Christian Bale, Steve Carell, Ryan Gosling e Brad Pitt, il film è un mix di tragedia e commedia, che come detto risulta estremamente attuale. Questa è l’analisi più o meno lucida di ciò che potrebbe accadere la notte del 28 febbraio 2016.

Una serata nata con le polemiche sul razzismo ma che potrebbe finire con la vittoria di uno dei film più belli ed interessanti dell’anno. Se avete voglia di tirare anche voi ad indovinare, correte a vedere o noleggiare i film che sono stati indicati! Qui di seguito le candidature per la notte del 28 febbraio:

Miglior Regista

  • Adam McKay, “The Big Short”
  • George Miller, “Mad Max: Fury Road”
  • Alejandro González Iñárritu, “The Revenant”
  • Lenny Abrahamson, “Room”
  • Tom McCarthy, “Spotlight”

Miglior Attore

  • Bryan Cranston, “Trumbo”
  • Matt Damon, “The Martian”
  • Leonardo DiCaprio, “The Revenant”
  • Michael Fassbender, “Steve Jobs”
  • Eddie Redmayne, “The Danish Girl”

Migliore Attrice 

  • Cate Blanchett, “Carol”
  • Brie Larson, “Room”
  • Jennifer Lawrence, “Joy”
  • Charlotte Rampling, “45 Years”
  • Saoirse Ronan, “Brooklyn”

Miglior Attore Non Protagonista

  • Christian Bale, “The Big Short”
  • Tom Hardy, “The Revenant”
  • Mark Ruffalo, “Spotlight”
  • Mark Rylance, “Bridge of Spies”
  • Sylvester Stallone, “Creed”

Miglior Attrice Non Protagonista

  • Jennifer Jason Leigh, “The Hateful Eight”
  • Rooney Mara, “Carol”
  • Rachel McAdams, “Spotlight”
  • Alicia Vikander, “The Danish Girl”
  • Kate Winslet, “Steve Jobs”