Gli ultimi anni sono stati caratterizzati da un’attenzione sempre più massiccia, a livello mondiale, per le tematiche ecologiche: abbassare l’impatto ambientale di qualsiasi ambito e contribuire alla salvaguardia della natura che ci circonda sono diventate fortunatamente tematiche di prim’ordine, sempre più diffuse e perseguite.
Tanto che, e in questo caso facciamo riferimento all’Italia anche se soluzioni simili sono state trovate anche negli altri paesi, lo Stato ha deciso di incentivare tutta una serie di iniziative legate proprio al perseguimento di queste tematiche ed alla concretizzazione di tali obiettivi. Come? Attraverso l’approvazione e l’erogazione di vari bonus. Dall’ecobonus per costruzioni e ristrutturazioni fino al bonus biciclette: vediamo come funziona proprio quest’ultimo.
Bonus biciclette 2020: come funziona
Cominciamo dal comprendere il funzionamento di questo incentivo, per poi andare a toccare un’altra tematica molto importante: quali sono le categorie di persone che possono effettivamente richiederlo. In primo luogo è bene specificare che questa sovvenzione non è destinata al solo utilizzo delle biciclette, ed infatti il nome completo è “Bonus bici e monopattini” valido per l’anno 2020 ovviamente.
Sostanzialmente, si tratta di uno di quei tanti metodi sopra citati utilizzati per incentivare la mobilità sostenibile. Quali sono quindi le dirette conseguenze di una scelta di questo tipo? Quella immediatamente evidente è senza dubbio la riduzione, piuttosto netta in termini percentuali, dell’utilizzo di tutti i mezzi di trasporto pubblico. E di riflesso ovviamente anche un impatto ambientale finale molto ridimensionato di tutto questo settore.
Questo almeno è l’obiettivo perseguito, e proprio in quest’ottica il bonus è stato allargato per l’appunto anche ai monopattini e non solo alle biciclette. Ma c’è di più: di pari passo con l’approvazione del rilascio di questo bonus – parte del Decreto-Legge Rilancio – è stata discussa anche la possibilità di apportare alcune modifiche al codice della strada. Il tutto nel segno di definire delle linee guida sperimentali per lo sviluppo della mobilità ciclabile.
Passando all’atto pratico, vediamo in che cosa consiste questo bonus: si tratta di uno sconto relativo al 60 per cento della spesa sostenuta per acquistare biciclette (a pedalata normale ma anche assistita), monopattini e tutta un’altra serie di veicoli simili: nello specifico segway, hoverboard e monowheel. Attenzione però: il bonus non potrà in ogni caso essere superiore ai 500 euro. Sarà inoltre valido per un periodo ben determinato, che è cominciato da poco: a partire dal 4 maggio sino al 31 dicembre 2020.
Chi può richiedere il Bonus biciclette
L’iniziativa è sicuramente lodevole e ben indicativa delle intenzioni che l’Italia vuole perseguire, proprio come abbiamo detto nel rispetto dell’ambiente e nel suo incentivo. Tuttavia, esistono una serie di paletti dei quali bisogna tenere conto che vanno in qualche modo a limitare la possibilità di usufruire di questa offerta. Nel concreto, chi è che può richiedere il Bonus biciclette? Non tutti i cittadini possono farlo, in maniera indistinta.
Il Governo ha infatti stanziato per l’anno in corso una cifra totale di 120 milioni destinati proprio a questa agevolazione. Di conseguenza, per quanto si tratti di un esborso economico notevole, tale possibilità non è stata concessa a chiunque. Potrà fare domanda per questo Bonus legato alla mobilità soltanto chi rientra in due parametri ben precisi.
Per prima cosa è fondamentale essere maggiorenni per poter usufruire di tale promozione: i minori di 18 anni non saranno quindi compresi in questo incentivo che è studiato proprio per coloro che utilizzerebbero i mezzi pubblici con una frequenza maggiore, per recarsi dunque a lavoro o all’università. In secondo luogo, sarà fondamentale essere residenti in un Comune la cui popolazione superi i 50 mila abitanti. Questi quindi i due paletti posti dal Governo ad una iniziativa che resta eccellente nell’ambito green