Cosa sono gli investimenti immobiliari

Fino a qualche decennio fa il “mattone” era considerato un investimento sicuro poiché si riteneva che il valore degli immobili fosse destinato a salire. Complice la crisi economica però il mercato edilizio ha subito una forte contrazione caratterizzata da un notevole crollo dei prezzi, anche se negli ultimi anni la situazione sta gradualmente migliorando. Fare investimenti immobiliari oggi conviene? La risposta è sì, anche se bisogna muoversi con una certa circospezione valutando attentamente diversi aspetti. Come tutti i mercati, anche quello immobiliare è soggetto a crisi e fluttuazioni. Tuttavia, a differenza del mercato finanziario, il mercato edilizio è più stabile e può offrire importanti guadagni se si intraprendono i giusti percorsi.

Entrambi i mercati offrono però alcuni indici che permettono di calcolare la bontà di un investimento. Uno di questi è l’indice ROI, attraverso il quale si può calcolare la convenienza di un investimento immobiliare. Se volete approfondire vi consiglio la lettura sul sito Evaluto.it dell’articolo dedicato al ritorno sull’investimento.

Le diverse tipologie degli investimenti immobiliari

Fondamentalmente si possono individuare due tipologie di investimenti immobiliari: con la speculazione edilizia o a reddito garantito. Sono investimenti piuttosto diversi tra di loro che però garantiscono ottimi guadagni se si adottano strategie mirate ed oculate.

La speculazione edilizia è indicata per chi ha grandi capitali e consiste nell’acquistare un immobile per poi rivenderlo ad un prezzo maggiore. Questa tipologia di investimento è piuttosto rischiosa poiché un immobile può vedere calare il suo prezzo di mercato a causa di una serie di fattori. Per questo motivo sarebbe consigliabile muoversi su più fronti per ridurre i rischi, anche se così facendo c’è bisogno di maggiori capitali.

Gli investimenti a reddito garantito assicurano entrate più o meno certe anche se risultano meno redditizi. L’immobile acquistato viene affittato, quindi diventa più facile individuare le entrate e le uscite. Ovviamente anche in questo caso ci sono dei rischi da valutare e generalmente è un investimento indicato per chi non ha un budget iniziale molto elevato e vuole muoversi con i piedi di piombo.

Come ridurre i rischi del mattone

Entrambe le tipologie di investimento immobiliare comportano dei benefici e dei rischi da valutare attentamente. Un investimento sbagliato potrebbe risultare fatale e quindi è necessario minimizzare per quanto possibile i rischi. Strumenti sempre più utili ed apprezzati dagli investitori sono i software di valutazione immobile, che forniscono una panoramica completa sulle caratteristiche dell’abitazione e relazioni tecniche complete di tutti gli elementi raccolti durante l’attività di stima. Basandosi su dati di enti certificati questi software stimano le potenzialità di un’area nel corso degli anni futuri ed elaborano potenziali uscite ed entrate. Così facendo ogni investimento risulta più oculato e supportato da dati certi ed affidabili di mercato.

Consigli finali

Ogni investitore segue il suo fiuto per gli affari ed ha una determinata strategia, tuttavia è opportuno seguire alcune regole di base valide universalmente.

Chi è alle prime armi farebbe bene a procedere con cautela, senza fare il passo più lungo della gamba. In un secondo momento è possibile incrementare il volume di affari se le cose procedono per il verso giusto.

Bisogna valutare un immobile nel suo complesso: a volte è meglio acquistare una casa da ristrutturare se ha un grande potenziale, piuttosto che una casa nuova di zecca ma poco appetibile da un punto di vista immobiliare.

Una casa acquistata per essere affittata non deve piacere all’acquirente, ma deve essere funzionale per gli affittuari. Ad uno studente ad esempio non interessa che la casa è un po’ piccolina, l’importante è che sia vicina all’università ed ai principali mezzi pubblici.

Infine bisogna trovare la casa giusta, ma anche il giusto venditore. Meglio vendere ad una persona motivata che ha necessità immediata di un immobile, piuttosto che contrattare con un acquirente che tira la corda per ottenere il prezzo desiderato.