Per tutti era divenuto ormai “lo yacht di Bill Gates” perché per diverse settimane è circolata la notizia che fosse stato proprio lui, il ricchissimo padrone di Microsoft, a comprare o addirittura a farsi costruire su misura il primo mezzo di locomozione a propulsione ad idrogeno al mondo. Il tutto ovviamente a prezzi esorbitanti! Oggi si sa che quella “voce” era falsa, ma questo spettacolare prototipo di barca ecologica è rimasto per tutti “lo yacht di Bill Gates”.
In realtà si chiama AQUA, un nome un programma. E rispecchia sicuramente in molti termini le idee ecologiste e moderne del noto imprenditore americano, ma non è stato ancora costruito ed esiste solo nel progetto dei suoi ideatori – l’azienda Sinot – che ne hanno presentato il primo concept lo scorso anno alla Fiera Nautica di Monaco. Vediamo meglio di che si tratta.
In questo post vi presentiamo quindi l’ultima novità in fatto di tecnologia e lusso, che non poteva che essere stato progettato per uno degli uomini più ricchi al mondo: appunto il miliardario americano Bill Gates.
La barca del futuro va a idrogeno
Aqua sarà una barca super lusso. Inevitabilmente potranno permettersi davvero in pochi di usarla, o di comperarla, quando verrà immessa sul mercato. Il progetto è molto ambizioso e illuminato. Uno yacht gigante, lungo 112 metri, con una forma affusolata e quasi spaziale, ben cinque ponti e decine di servizi esclusivi (piscina, pista per elicotteri, palestra…).
L’innovazione vera e propria, però, risiede nel “carburante”… che non esiste. O meglio, è assolutamente compatibile con le necessità del mare, dell’ambiente, dell’ecologia. Lo yacht verrà mosso dalla combustione di idrogeno liquido che sarà stivato in due cisterne situate in fondo alla barca. L’idrogeno alimenterà due motori da 1 megaWatt ciascuno che muoveranno le eliche.
Vantaggi e svantaggi dello yacht ecologico
I vantaggi sono chiari a tutti. Emissioni nocive molto ridotte oppure assenti del tutto, minor consumo di risorse del pianeta, potenza e resistenza molto prolungate. Con il motore a idrogeno, lo yacht potrebbe viaggiare dall’Europa all’America senza mai fare rifornimento, ad una velocità di 31 km/h. Notevoli anche i risparmi nel lungo termine, perché sulle prime – almeno i costi di acquisto e mantenimento – saranno un po’ elevati.
I costi sono un po’ lo svantaggio di questo progetto. Ma lo è anche la quasi totale assenza di stazioni di rifornimento per l’idrogeno presenti nei porti del mondo. Dunque la barca inizialmente prevede un sistema alternativo ibrido, a diesel, che consenta di muoversi nel caso in cui restasse senza idrogeno e lontana da ogni rifornimento. Altro svantaggio, al momento pesante: nessuno sembra voler investire per finanziare questo progetto, al momento. Nemmeno Bill Gates, come si era ipotizzato!
Per pochi fortunati
Quando sarà sul mercato, se mai troverà qualcuno che creda tanto nel futuro, questo yacht potrebbe aprire le fila di numerose altre produzioni simili. Certamente all’inizio saranno davvero in pochissimi a potersi permettere tanto lusso. Si era ipotizzato che Bill Gates avesse speso oltre 600 milioni di dollari per comprarlo.
La notizia non era vera, ma non è escluso che se lo fosse stata il prezzo sarebbe stato abbastanza corretto. La scommessa della Sinot è quella di voler sfidare i colossi del petrolio e lanciare almeno il mondo della nautica verso un domani più pulito e sicuro, anche per la nostra salute.