Il pizzaiolo: un mestiere antico
Le scelte professionali a disposizione oggi sono pressocchè infinite, e sono di molto aumentate con lo sviluppo delle nuove tecnologie. Tuttavia, alcuni mestieri, che si possono definire antichi, mantengono inatte tutte le loro potenzialità e possibilità di impiego. Anzi, in alcuni casi, hanno assunto un nuovo ruolo, hanno addirittura ampliato il loro fascino e diffuso la loro popolarità anche al di fuori dei tradizionali confini, anche geografici.
Uno degli esempi più rappresentativi è dato dal mestiere del pizzaiolo.
Il settore della ristorazione si è ben difeso rispetto agli altri, dai tempi difficili vissuti dall’economia; il mondo della pizza ci è riuscito ancora meglio per le caratteristiche intrinseche del prodotto: l’indiscussa bontà, il costo contenuto, la diffusione capillare ovunque, la sua completezza come alimento.
Come diventare un pizzaiolo professionista
Oggi ancora più di ieri, diventare pizzaiolo può rivelarsi una scelta vincente.
A maggior ragione se si decide di diventare un bravo pizzaiolo: nonostante non sia necessario alcun titolo di studio per iniziare e può bastare anche la sola esperienza presso un pizzaiolo esperto, esistono attualmente corsi, di durata tutto sommato anche contenuta (dalle 40 alle 80 ore) in cui si ha la possibilità di unire una fase teorica ad un approccio più pratico, dietro la guida di maestri pizzaioli, molto spesso anche famosi.
Lo studio dell’arte della pizza richiede che si prenda conoscenza con gli ingredienti, con la loro manipolazione e con le tecniche di lievitazione, con le diverse tipologie di forno. La conoscenza di questi elementi, unita alla pratica sul campo consente a chi è ben motivato di raggiungere in tempi ragionevoli la competenza necessaria per potersi definire un vero pizzaiolo.
Perché frequentare un corso per pizzaiolo
La convenienza nella scelta di questo mestiere si trova in più aspetti: di certo chi si accinge a quest’avventura deve essere consapevole che un’attività di ristorazione è molto impegnativa e stancante, costringe a lavorare quando tutti sono a riposo, ma se ben fatta può riservare grandi soddisfazioni.
Innanzitutto, ache se non si è intenzionati ad aprire un’attività in proprio, c’è sempre richiesta di pizzaioli: ristoranti che hanno anche il lato pizzeria, alberghi e villaggi in zone turistiche, le stesse pizzerie che superano la dimensione della piccola azienda a conduzione familiare, hanno bisogno di un pizzaiolo al loro interno. Inoltre un buon pizzaiolo ha uno stipendio di tutto rispetto.
La possibilità di lavorare insieme a pizzaioli esperti permette di acquisire esperienza e, per i più intraprendenti, di avviare sperimentazioni per la creazione di prodotti più elitari. Infatti, non è una novità che anche per la pizza, da alcuni anni, si è sempre alla ricerca di un prodotto di alta qualità.
Le pizzerie più frequentate sono quelle che utilizzano il lievito madre e applicano lunghe lievitazioni, offrono una scelta accurata delle materie prime, a partire dalle farine per proseguire con i pomodori, la mozzarella, l’olio o i salumi utilizzati. Un pizzaiolo attento può anche essere quello che si dedica a soddisfare esigenze alimentari particolari, offrendo, ad esempio, la pizza senza glutine, adatta a chi soffre di celiachia.
In definitiva, la decisione di diventare un pizzaiolo presenta molti vantaggi per chi voglia seriamente impegnarsi, in termini di accesso al mondo del lavoro, in Italia e all’estero, dove i pizzaioli sono sempre richiestissimi, in ordine alla possibilità di scegliere tra lavoro dipendente o autonomo, e per le opportunità di crescita destinate a chi voglia concentrarsi nella pizzeria di alta qualità, settore che, ormai, sta assumendo dimensioni sempre più vaste.