Nel caso in cui abbiate la necessità di pitturare una nuova parete in casa fatta con il cartongesso, è chiaro che la prima cosa da fare è quella di acquistare la pittura più adatta. In commercio ce ne sono tante tipologie, al punto tale che una persona non molto esperta del settore può avere dei dubbi su quale possa essere la soluzione migliore per le proprie esigenze.
È chiaro che ci si chiede se basta acquistare delle pitture universali, oppure è meglio comprare quelle dedicate.
Ad ogni modo, sul web ci sono numerose piattaforme, come Ambiente Colore, che offrono un’ampia gamma e varietà di pitture per cartongesso con un ottimo rapporto tra qualità e convenienza.
I primi aspetti da considerare
La realizzazione di una parete piuttosto che di un soffitto in cartongesso rappresenta un lavoro piuttosto semplice, che si può portare a termine semplicemente avendo una buona manualità. È sufficiente avere in casa dei chiodi, pannelli e martello. Il vantaggio del cartongesso è senza dubbio la sua notevole versatilità, ma anche una leggerezza notevole e, proprio per via delle sue peculiari caratteristiche sia compositive che termoacustiche, riesce ad essere una grande semplicità in fatto di tinteggiatura.
La pittura del cartongesso è un’operazione decisamente semplice, per cui non serve prestare chissà quale attenzione alla scelta del marchio delle pitture che si andranno a usare. Il solo consiglio che sarebbe meglio seguire sempre è sicuramente quello, prima di provvedere alla tinteggiatura del cartongesso, di definire l’applicazione, con la massima prudenza e attenzione, del composto fissativo.
Quest’ultimo è un prodotto che ha un solo, ma fondamentale obiettivo, ovvero quello di fare in modo che le pitture possano aderire perfettamente alla parete in cartongesso.
Al contempo, permette anche di migliorare il consolidamento dei supporti e garantisce una protezione maggiore al cartone rispetto all’umidità che si trova di solito nelle pitture.
Le tipologie di pitture per cartongesso
Per riuscire a individuare la soluzione più adatta alle proprie esigenze, va detto che ci sono dei lavori preliminari che vanno svolti per forza di cose.
Il cartongesso è un materiale che è estremamente sensibile rispetto all’acqua. Per questo motivo, le pitture che hanno bisogno di essere potenziate potrebbero finire anche per essere assorbite totalmente da parte dei pannelli e provocare dei danni impossibili da sistemare. Per quanto riguarda le pitture che si devono diluire in acqua, di conseguenza, il fondo fissativo è molto importante e va applicato proprio per preservare l’integrità del cartongesso.
Prima di effettuare la tinteggiatura del cartongesso, tra l’altro, è sempre meglio dotarsi di un rotolo di carta abrasiva, ma anche di nastro carta e di qualche panno morbido realizzato in microfibra, senza dimenticare anche i tradizionali giornali oppure dei teli in plastica.
Servono anche isolante, rulli, pennelli e un quantitativo di vernice che basta per provvedere ad effettuare almeno due, se non tre, passate.
Puntando sulle pitture specificamente realizzate per il cartongesso, va detto che si impiega un tempo minore per completare l’operazione. Infatti, si tratta di pitture che hanno il vantaggio indiscusso di poter essere applicate in modo diretto sul materiale e senza la necessità di svolgere un pre-trattamento.
Ad ogni modo, è giusto ribadire come l’isolante ha anche la funzione di rendere meno evidenti le striature che si ritrovano spesso sul cartongesso, formando infine una sorta di pellicola protettiva che consente senz’altro di risparmiare un bel po’ di vernice, visto che porta tale materiale ad essere decisamente meno assorbente rispetto al solito.
Una volta che si è proceduto con la stesura dell’isolante, serve aspettare quantomeno due ore prima di cominciare con la tinteggiatura. Per i più precisi, si consiglia la stesura pure del primer per cartongesso, che permette di aggiungere un livello di protezione in più.