Mal di schiena, qual è la postura corretta alla scrivania

Schiena, spalle e collo indolenziti sono diventate la spiacevole compagnia di molti italiani che si trovano in smart working. La pandemia ha aumentato in modo esponenziale il numero di persone che lavorano da casa e che si sono ritagliate un piccolo ufficio domestico. Non sempre c’è la possibilità di realizzarlo nelle condizioni migliori, a volte gli spazi sono limitati e si deve improvvisare utilizzando gli arredi presenti.

Trascorrere molte ore al PC mantenendo una postura scorretta, può comportare effetti negativi alla muscolatura, possono insorgere dolorose contratture muscolari ed altri disagi, come l’emicrania. A volte, pur avendo a disposizione una postazione di lavoro ottimale, tende ad assumere atteggiamenti sbagliati che diventano una postura abituale di cui non ci accorgiamo nemmeno, fino a quando insorgono i dolori.

Qual è la postura corretta da mantenere al PC e come rimediare alle cattive abitudini? Abbiamo raccolto le indicazioni più utili per prenderci cura di noi stessi e migliorare il nostro benessere anche durante le ore trascorse al computer.

Qual è la postura corretta

La postura indica la modalità con cui posizioniamo il corpo nello spazio e come sono situati i diversi distretti corporei l’uno rispetto all’altro, il mantenimento della postura coinvolge il cervello che elabora le informazioni fornite dai sensi, in particolare dalla vista e dal senso dell’equilibrio.

Quando siamo al PC o comunque seduti alla scrivania, il punto fondamentale è mantenere la schiena in una posizione di neutralità, ciò significa cercare di conservare la naturale curvatura fisiologica della schiena senza accentuarla. Nella realtà dei fatti molto spesso il computer si trova più in basso rispetto alla linea degli occhi e questo ci spinge ad inclinare la testa verso il basso, in questa posizione aumentiamo eccessivamente la curvatura cervicale (cifosi) e annulliamo quella lombare (lordosi).

Un aiuto fondamentale al mantenimento della corretta postura da seduti è collocare il PC all’altezza degli occhi in modo da mantenere uno sguardo orizzontale, oltre ad utilizzare una sedia ergonomica che consenta di regolarla in altezza. Quando siamo seduti i piedi andrebbero tenuti ben posizionati al suolo, senza accavallare le gambe o appoggiarle sulla sedia, in modo che il bacino resti sempre correttamente allineato.

Correggere le cattive abitudini

Quando siamo immersi nel nostro lavoro e tutta la nostra concentrazione è rivolta all’attività che stiamo svolgendo, senza nemmeno accorgercene assumiamo la posizione che dovremmo invece evitare. Si tratta di una situazione molto comune perché in molti casi la postura scorretta è un’abitudine consolidata che oramai ci viene naturale.

In tutti questi casi può risultare utile indossare degli ausili, i correttori posturali sia in ottica di prevenzione di possibili dolori e contratture, sia per alleviare la tensione dei muscoli. L’uso dei correttori posturali è molto utile se si seguono precise raccomandazioni. Come spiegato da Regogoo.com l’utilizzo di questi ausili va associato ad un’idonea attività fisica e il loro impiego deve avere una funzione temporanea, finalizzata ad acquisire un’abitudine corretta.

Le pause sono importanti

I ritmi lavorativi impongono di trascorrere lunghe ore seduti alla scrivania, lasciando il corpo praticamente immobile per un lungo lasso di tempo. Questa condizione è in realtà una sorta di forzatura per il nostro organismo, che si è evoluto per stare in posizione eretta e soprattutto per muoversi. Per questo è importante spezzare l’immobilità con frequenti pause, fare qualche passo nella stanza o qualche esercizio di stretching per sciogliere e distendere la muscolatura di tutto il corpo.

Altrettanto importante è variare la posizione anche mentre siamo seduti, pur restando in una postura corretta. Il semplice cambio di posizione apporta benessere in quanto facilita lo scorrere del flusso sanguigno lungo la schiena, il sangue irrora i muscoli ed i dischi intervertebrali e contribuisce ad eliminare le tossine.