Negli ultimi anni, a causa degli effetti del coronavirus, tantissime persone hanno iniziato a familiarizzare con le mascherine, oltre che con i dispositivi di protezione individuale a proposito di classi, protezione, tipologia di filtro e tanto altro ancora. Tuttavia, esistono alcune categorie professionali che utilizzano le mascherine da anni, a seconda del proprio lavoro e del tipo di protezione che hanno bisogno di ottenere.
Un esempio può essere caratterizzato dalle mascherine antipolvere, che fanno parte dei dispositivi di protezione individuale e che possono essere classificate, se professionali, in varie tipologie di protezione e filtri. Per questo motivo, è importante sottolineare tutto ciò che c’è da sapere a proposito delle mascherine antipolvere, soprattutto a proposito del tipo di protezione che si vuole ottenere.
Mascherine antipolvere: che cosa sono
In linea del tutto generale, le mascherine antipolvere sono dei dispositivi di protezione individuale che possono essere utilizzate in alcune categorie lavorative, come per quei lavoratori che si trovano a contatto con polveri che potrebbero entrare nelle vie respiratorie.
Per comprendere meglio che cosa sono le mascherine antipolvere, però, è importante sottolineare le diverse tipologie di protezione e di filtri e che si ottengono sulla base della propria scelta.i gradi di produzione sono due, la classe FFP e la classe P, in base al tipo di protezione che sarà necessario ottenere.
Le diverse tipologie di mascherine antipolvere
Dopo aver accennato alle diverse tipologie di mascherine antipolvere che possono essere acquistate, è possibile far riferimento al grado di protezione che si ottiene in base alle diverse gradazioni presenti nelle classi precedentemente citate.
La classe FFP, a sua volta, si divide in tre tipologie di protezione, suddivise in base ai livelli.
Il primo livello presenta un grado di protezione molto più basso rispetto ai successivi, che permette di filtrare fino al 72% delle particelle fini. Si tratta, in ogni caso, di un ottimo grado di protezione per coloro che dovranno trovarsi a contatto con agenti che non causano un’emissione di polveri molto consistente, come nel caso dei falegnami che, trovandosi a contatto con il legno, avranno bisogno di proteggere le proprie vie respiratorie per mezzo di una mascherina che non permetta di far entrare le particelle di legno all’interno dei polmoni.
Stesso dicasi anche di coloro che hanno bisogno di lavorare sostanze come il carbone e la silice, o per chi effettua giardinaggio. Il secondo grado di protezione permette di filtrare, invece, fino al 92% delle particelle, per tipologia di lavori che, in questo caso, sono molto più importanti a proposito del grado di protezione che bisognerà ottenere.
Si parla, in questo caso, di un livello di protezione per coloro che vengono a contatto anche con sostanze tossiche, come smog, polveri sottili, pollini, sostanze da rifiuti, tossine e tanto altro. Infine, l’ultimo grado di protezione è stabilito da un tipo di mascherina che permette di filtrare fino al 99% di polveri e particelle tossiche, per quei lavori che si effettuano all’interno di laboratori chimici e medici, o in alcuni settori dell’edilizia che si trovano a contatto con l’amianto.
Quanto ai gradi di protezione P, invece, sono strutturati in modo da difendere, sulla base di tre livelli, da polveri sottili, gas e, infine, sostanze potenzialmente tossiche come nichel, uranio e simili.
Come acquistare mascherine antipolvere
Le mascherine antipolvere possono essere acquistate o presso rivenditori fisici, che si occupano di prodotti professionali e per lavoratori, o più semplicemente di dispositivi di protezione individuale, o online, facendo riferimento ad alcune piattaforme che si occupano dell’approvvigionamento di questi prodotti.
Ad esempio, si potrà guardare a quelli che sono i prodotti di EuroHatria, per scegliere ciò che meglio si adatta alle proprie esigenze, così da essere costantemente protetti sul luogo