Cartomanzia: un’arte antica, ma sempre affascinante

In tanti sono attratti dalla cartomanzia e non ci si deve stupire affatto, dal momento che fin dai tempi antichi si tratta di una pratica che l’uomo ha sempre utilizzato. L’intento è chiaramente quello di provare ad avere delle risposte in merito a quello che può succedere in futuro. Di conseguenza, con il passare dei secoli, si è cercato di mettere a punto il maggior numero di pratiche predittive possibile, rappresentando una costante per un gran numero di popoli e società.

Come tutti sanno, nell’antichità provare a predire il futuro voleva dire essenzialmente cercare di leggere i segni provenienti dal cielo, ma non solo.

Alcuni popoli credevano che la lettura delle rocce, piuttosto che delle ossa, potesse dar loro indizi utili per scoprire quello che sarebbe avvenuto in futuro.

Non deve stupire come, al giorno d’oggi, ci sia un’attenzione simile anche per i cartomanti online su www.cartomantidellaverita.it e tante altre piattaforme.

La nascita della cartomanzia

In tanti si chiedono come possa essere nata l’arte della cartomanzia. Ebbene, bisogna tornare davvero indietro nel tempo, fino a quando vennero inventate le prime carte, che poi sono diventate parte integrante di questa pratica. Dal punto di vista storico, si può ricondurre la nascita della cartomanzia nei pressi della seconda parte del XVIII secolo, anche se bisogna mettere in evidenza come ci siano delle tracce legate alla cartomanzia che riportano ancora più indietro nel tempo, all’incirca intorno al XV secolo non solo in Spagna, ma anche in Italia.

La pratica della cartomanzia, però, ebbe il suo maggiore impulso nel corso della fase dell’illuminismo, prendendo piede notevolmente in Francia, per poi diffondersi a macchia d’olio un po’ in tutto il Vecchio Continente.

A partire da quel momento in avanti, ecco che anche la cartomanzia ha fatto dei giganteschi passi in avanti, basti pensare che è sufficiente collegarsi al web per poter ricevere un consulto professionale e qualificato.

Quali sono gli strumenti su cui si basa la cartomanzia

Tra gli strumenti che caratterizzano la cartomanzia troviamo certamente il fortissimo impiego delle carte. Basandosi su questo tipo di strumento, ecco che la cartomanzia va a distinguersi in confronto alla chiaroveggenza, che al contrario non ha bisogno di essere legata all’uso di alcun tipo di strumento oppure di mazzo di carte.

Nell’ambito della cartomanzia, i professionisti che praticano quest’arte devono certamente rispondere a determinati requisiti, tra cui una notevole empatia, intuizione, ma anche avere a disposizione uno specifico mazzo di carte che è strettamente legato al temperamento del cartomante, ma in base anche alle sue preferenze.

Proprio per questo motivo, è interessante mettere in evidenza come non ci sia solamente un mazzo di carte, ma ce ne siano vari mazzi.

Anche se cambiano dal punto di vista grafico e dello stile, va detto che hanno in comune uno specifico dettaglio, ovvero il fatto di poter essere lette e interpretate in via singola. I vari professionisti che praticano al giorno d’oggi l’arte della cartomanzia devono chiaramente studiare tanto, ma anche dedicarsi molto alla pratica e all’esperienza.

Solo con il passare del tempo e delle sedute un cartomante riesce a migliorare e sviluppare sempre di più le proprie capacità, ma anche affinare la propria metodologia di lavoro, così come la propria sensibilità. Come si può facilmente intuire, sono tantissimi i sistemi di lettura che si possono sfruttare e ogni cartomante, in fin dei conti, è bene che affini e cerchi il proprio metodo, a patto che si riesca sempre ad assegnare un significato specifico a ciascuna carta del mazzo che viene impiegato per le sedute.

Ed è fondamentale, in fase di lettura e interpretazione, non discostarsi mai da tale significato, seguendolo anzi in maniera rigida.