Quali sono i pavimenti da esterno migliori
Esistono vari tipi di pavimenti da esterno, ma come scegliere quale acquistare?
I pavimenti da esterno, ovviamente, necessitano di caratteristiche differenti rispetto ai pavimenti da interno e quindi sono diversi anche i parametri da valutare prima di procedere all’acquisto. La scelta deve essere soprattutto di tipo funzionale e adeguarsi alle peculiarità del posto in cui si vive, alla piovosità media, al caldo, al freddo e al vento tipici del luogo. In secondo luogo si può valutare anche l’aspetto esteriore. E’ inutile, però, acquistare un pavimento bello che però non è adatto e che quindi finisce per rovinarsi subito.
Caratteristiche dei pavimenti da esterno
Vediamo nel dettaglio quali sono le caratteristiche da prendere in considerazione.
Alcune caratteristiche sono facilmente individuabili perché riportate sui cataloghi insieme ai valori stabiliti secondo le leggi europee e internazionali. Si tratta di impermeabilità, antiscivolo, resistenza agli agenti atmosferici, ai carichi, al calore e agli sbalzi di temperatura e bassa propensione alla formazione di muffe e macchie di varia natura. Se si tratta di una zona di transito anche per i veicoli, sarà necessario scegliere un materiale con una maggiore resistenza.
I principali materiali per i pavimenti da esterno
Ecco i materiali d’elezione per l’esterno che rispettano bene le caratteristiche base.
Tra i materiali più diffusi per la realizzazione di pavimenti da esterno spiccano il cotto e la pietra rustica. Si tratta di materiali storicamente utilizzati per la pavimentazione esterna, estremamente resistenti ma che si adattano meno alle case dallo stile moderno. Altri materiali sono il gres porcellanato, estremamente resistente ai graffi, la plastica, il vetro, il calcestruzzo modellato in modo da sembrare mattone o pietra, il legno e il tessuto.
Pavimenti da esterno in legno composito
Il decking è resistente agli agenti atmosferici e soddisfa anche i più raffinati parametri estetici.
Il legno composito, noto anche con la sigla WPC (Wood Plastic Composites), è costituito da legno sminuzzato molto finemente e miscelato con una particolare resina. Il legno dà un gradevolissimo effetto visivo ma, purtroppo, tende a deteriorarsi abbastanza rapidamente e quindi è poco adatto per essere utilizzato all’esterno.
Appunto per ovviare a questo problema è stato messo a punto il legno composito. Esteticamente è in tutte le sue parti simile al legno, comprese le classiche venature, ma è molto più resistenze. E’ indicato anche in climi gelidi e può essere utilizzato anche per contornare piscine o fontane. Inoltre è resistente anche agli agenti chimici, quindi può essere utilizzato anche nei prati che subiscono trattamenti con prodotti di questo tipo.