Riuscire a riconoscere i cosmetici naturali è importante per chi vuole evitare che la propria pelle entri a contatto con sostanze potenzialmente pericolose: ovviamente non è detto che tutto ciò che è sintetico sia nocivo, ma se si ha la possibilità di sfruttare ciò che la natura ci ha messo a disposizione per curare il nostro benessere e la nostra bellezza, perché rinunciare a farlo? Il ricorso alla cosmesi naturale rientra in una cultura del consumo consapevole e finalizzata non solo ad acquistare prodotti salubri, ma anche a favorire pratiche rispettose dell’ambiente e in linea con le esigenze ecologiche che nel mondo di oggi sono sempre più importanti.
Il primo passo da compiere per capire se quelli che ci si ritrova tra le mani sono cosmetici naturali o meno è dare uno sguardo alle etichette: qui, infatti, secondo quanto stabilito dalle normative della Ue devono essere riportati tutti gli ingredienti contenuti nei prodotti, con le indicazioni stabilite dalla terminologia INCI. Quest’ultima non è altro che la Nomenclatura Internazionale degli Ingredienti Cosmetici, e ha – tra l’altro – il compito di assicurare che siano specificati gli ingredienti utilizzati, in ordine di peso decrescente.
Vale la pena, inoltre, di conoscere gli enti di controllo e di certificazione che segnalano i prodotti che si basano su ingredienti naturali: tra le sigle più importanti da tenere a mente a questo proposito c’è l’acronimo CCPB, che indica i cosmetici biologici, mentre la COCONAT riguarda la cosmesi controllata naturale e l’ICEA chiama in causa l’eco-bio cosmesi. Infine, un ultimo consiglio: prima di lasciarsi influenzare da fake news o tesi allarmistiche a proposito di presunti ingredienti inquinanti o dannosi per la salute presenti nei cosmetici che acquistiamo, vale la pena di informarsi con attenzione, magari chiedendo consiglio a un chimico o a un esperto di biologia per ottenere spiegazioni più certe e affidabili.