Come funziona il Ranking Uefa per nazioni?

Il Ranking Uefa è stato per anni un’autentica ossessione per il nostro calcio: in basso vedremo come si calcola, ma il concetto di base è che il numero e la ripartizione dei posti nelle coppe europee dipende dal rendimento degli anni precedenti, cinque per la precisione. Insomma, i paesi che sono in alto nel Ranking Uefa hanno diritto a più squadre nelle coppe e in Champions League.

Fino a qualche anno fa, ad esempio, soltanto le prime 3 del Ranking Uefa potevano portare 4 squadre in Champions League, più 3 in Europa League. L’Italia, visto il costante declino negli ultimi 15 anni, è stata relegata a lungo al quarto posto, dietro Spagna, Inghilterra e Germania: ciò ha fatto sì che la nostra Serie A potesse portare in totale 6 squadre in Europa ma solo 3 in Champions (di cui una ai preliminari, spesso falliti dalle nostre rappresentanti).

Con la riforma del 2018, la UEFA ha stabilito che le migliori 4 nazioni nel Ranking Uefa possono avere 7 squadre in totale nelle coppe e 4 in Champions, peraltro direttamente alla fase a gironi. Un sospiro di sollievo, niente più calcoli settimanali e niente sofferenze, considerato che ad oggi il distacco sulla Francia, quinta, è considerevole.

Come si calcola il Ranking Uefa per nazioni?

Fatta questa doverosa premessa, andiamo allora a vedere come si calcola il Ranking Uefa per nazioni. Come detto, vengono tenuti in considerazione i risultati dei cinque anni precedenti.

Per ogni vittoria in una partita vengono assegnati 2 punti, 1 punto per il pareggio. Nel ranking per nazioni, inoltre, vengono conteggiati anche i risultati nei turni preliminari: 1 punto per la vittoria, 0.5 punti per i pareggi.

A questi punteggi vengono poi aggiunti anche dei bonus in Champions League: per chi partecipa alla fase a gironi ci sono 4 punti, chi passa agli ottavi porta altri 5 punti, mentre le qualificazioni a quarti, semifinale e finale danno diritto ad un punto supplementare per ogni turno superato.

Vengono quindi sommati i punti ottenuti da tutte le squadre di una nazione durante una stagione e il totale viene diviso per il numero di squadre di questo paese. Per intenderci: l’Italia ha 7 rappresentanti in Europa nel 2020-21, il coefficiente sarà calcolato dividendo il totale dei punti ottenuti dai nostri club per 7. E per avere il coefficiente totale di una nazione, basterà sommare quelli stagionali degli ultimi 5 anni.

Come accennato in precedenza, ad oggi le prime quattro posizioni del Ranking Uefa per nazioni sono consolidate: Spagna, Inghilterra, Germania e Italia ad oggi non corrono particolari rischi. Seguono Francia, Portogallo e Russia, via via le altre (Belgio, Olanda, Austria, Ucraina, Turchia, Scozia…)

Come si calcola il Ranking Uefa per club?

Il rendimento dei club è così determinante ma il calcolo del Ranking Uefa per club segue logiche differenti. In primo luogo va ricordato che questo Ranking è utilizzato per determinare le varie fasce nei sorteggi di Champions ed Europa League. In questo caso, i risultati dei match nei turni preliminari non vengono tenuti in considerazione, visto che chi perde nei turni preliminari di Champions League ha una seconda possibilità in Europa League. Chi viene eliminato nelle qualificazioni di Europa League riceve invece un punteggio specifico per ogni turno raggiunto (0,50 primo turno, 1, 1.50, 2 e 2.50 per i turni successivi e un minimo totale di 3 per la fase a gironi, punteggi non cumulativi). I bonus per la partecipazione ai gironi di Champions sono gli stessi che vengono usati nel Ranking Uefa per nazioni.

Anche in questo caso vengono tenuti in considerazione i totali stagionali degli ultimi 5 anni per determinare il coefficiente di un club ma c’è una differenza sostanziale rispetto al Ranking per nazioni: un club che ha un coefficiente totale inferiore al 20% del totale della propria nazione, riceve quel valore per determinare il proprio punteggio. In altri termini: se il Benevento dovesse partecipare alla prossima Champions League, partirebbe con un punteggio non pari a 0 (sarebbe una prima volta assoluta nelle coppe europee) ma con 12.716 punti che è un quinto di quanto ottenuto dall’Italia nelle ultime 5 stagioni.

E’ ad esempio il caso del Granada, per la prima volta in Europa (su Minutidirecupero.it, peraltro, troverete un interessante approfondimento sugli andalusi): parte con 16.513 in cascina che corrisponde, appunto, al 20% del totale della Spagna negli ultimi 5 anni.