Euro 2016, di nuovo lo scontro con la Spagna
L’edizione francese degli europei di calcio ha riservato alla nazionale italiana un nuovo scontro con quella spagnola. L’ultimo incontro ufficiale, avvenuto quattro anni fa nella finale dell’edizione precedente degli europei, si era risolto in una assoluta debacle per gli azzurri, visto che la vittoria andò alle “Furie rosse”, con il punteggio di 4 – 0, al termine di 90 minuti che non ebbero storia.
Ora la sfida arriva presto, negli ottavi di finale, grazie a due “mezze sorprese”, il primo posto nel suo girone, che l’Italia ha soffiato al favorito Belgio, ed il secondo della Spagna che nel proprio gruppo è stata battuta nell’ultima gara dalla Croazia.
Una sfida che mette di fronte una squadra, la Spagna, che fa del possesso palla e della tecnica allo stato puro, una delle sue armi preferite, mentre l’Italia può opporre la sua solidità strutturale ed in particolare quella della propria difesa. Certamente non è più la Spagna di quattro anni fa, ma resta comunque la favorita, anche se diversi giocatori spagnoli hanno sottolineato la difficoltà di incontrare gli azzurri.
Una gara che vedrà anche la sfida che il centravanti delle “Furie rosse” porterà agli ormai ex compagni di squadra della Juventus, che costituiscono al completo la difesa della nazionale azzurra. Una serie di buoni motivi per godersi la visione di questa gara, che come tutte le altre dell’Europeo viene trasmessa in diretta in TV.
Euro 2016, finora poche gioie per i cannonieri
Questa edizione dei campionati europei ha registrato finora uno spettacolo di poco superiore alla sufficienza, con squadre che appaiono poco pericolose e cannonieri che non si sono ancora messi in mostra.
Il migliore sinora è stato il gallese del Real Madrid, Gareth Bale, autore di tre reti che hanno dato una spinta decisiva alla sua nazionale, mentre il suo compagno di club, il portoghese Cristiano Ronaldo, ne ha messi a segno 2, e ha macchiato le sue prestazioni anche con un errore dal dischetto del rigore.
Un altro dei cannonieri più attesi era lo svedese Zlatan Ibrahimovic, che con le sue reti aveva contribuito moltissimo alla qualificazione della sua nazionale, ma è uscito dopo il primo turno, senza segnare nemmeno una rete, nonostante sia stato il giocatore che ha tirato più in porta degli svedesi.
Altro flop sinora è quello del bomber del Bayern Monaco e della Polonia, Levandowski, anche lui ancora a secco come reti realizzate. Sotto tono anche l’inglese Kane, il francese Griezmann ed il tedesco Muller, giocatori che hanno entusiasmato sia nei loro campionati che nelle Coppe europee.
Euro 2016, finora tutto bene per l’organizzazione
Nonostante la grande paura per i possibili attentati terroristici, finora l’organizzazione degli Europei ha funzionato, con il solo episodio dei fumogeni lanciati in campo dai tifosi croati, mentre qualche problema in più si è avuto nei primi giorni della manifestazione con la venuta a contatto tra i tifosi inglesi e quelli russi.
Buona anche la risposta del pubblico e nelle gare trasmesse in televisione si sono potute vedere le “macchie” di colore che c’erano sugli spalti, con i tifosi delle varie nazionali che indossavano i colori della propria. Una peculiarità che non apparteneva ai tifosi italiani in occasione della prima gara con il Belgio e che è stata successivamente corretta dopo l’appello del CT Antonio Conte ai tifosi azzurri.
Euro 2016, le squadre rivelazione
In un europeo che ha comunque confermato in larga parte le graduatorie delle varie formazioni, ci sono squadre rivelazione, come l’Ungheria e l’Islanda. I magiari sono arrivati in Francia senza nessuna pretesa, ma ora si trovano agli ottavi ed hanno la possibilità di sfidare un Belgio che è molto più forte dal punto di vista tecnico, ma che, come abbiamo visto contro l’Italia, non è sicuramente una “squadra”, come è invece proprio l’Ungheria guidata da Storck, il tecnico tedesco che l’ha portata a questo punto.
L’altra assoluta rivelazione è l’Islanda, che al suo esordio nella manifestazione ha saputo lottare strenuamente, tanto da conquistare il passaggio agli ottavi, dove affronterà, da sfavorita, l’Inghilterra, con una rete segnata al 94esimo, in pieno recupero, contro l’Austria. Traustason e Bordvarsson gli autori delle due reti che hanno segnato una data storica per il calcio islandese.
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