Nell’ultimo decennio la tecnologia sta avanzando alla velocità della luce, sviluppando dei sistemi sempre più complessi, più potenti e più veloci.
Il famoso sito top500.org che da anni indaga sugli strumenti tech migliori esistenti sul mercato stilando delle classiche, ci fornisce un elenco aggiornato dei computer più prestanti attualmente pronti e disponibili –o quasi- per l’acquisto.
Vediamo la classifica dei computer più potenti a livello mondiale.
I modelli di ultima generazione
La classifica inerente i modelli di pc più potenti vede non solo case di produzioni giapponesi, ma anche americane, cinesi e perfino italiane.
Vediamo nel dettaglio i modelli.
Fugaku (Giappone)
Il primo posto come computer più potente e più veloce del mondo è di origine giapponese, installato con precisione a Kobe, al Riken Center for Computational Science.
La sua struttura è ARM con 152.064 SoC A64FX a 48 core Fujitsu che fornisce al pc una potenza di calcolo pari a 415,5 petaflop.
Il computer fino ad oggi ha superato i test e fornito risultati promettenti. Esso è stato usato nel campo della ricerca per questa crisi sanitaria conseguente al Coronavirus, calcolando l’efficacia delle applicazioni di tracciamento dei contagi e dei contatti tra la popolazione locale.
Sarà disponibile e pronto per essere acquistato l’anno prossimo.
Summit (USA)
Al secondo posto, il famoso Summit di Ibm che, secondo la classifica, sarebbe circa 2,8 volte meno potente del primo classificato giapponese e che quindi prima di quest’ultimo era al primo posto come il computer più performante. La sua potenza si aggira intorno a 148,8 petaflop totali con 4.356 nodi di calcolo.
Anch’esso è stato sfruttato durante la pandemia per analizzare il genoma del Coronavirus -protagonista dell’anno in corso- per prevedere i possibili effetti dei farmaci sperimentati, con esiti davvero sorprendenti.
Sierra (USA)
Al terzo posto va collocato un altro gioiello americano: parliamo di Sierra, il computer ideato al Lawrence Livermore National Laboratory in California. Realizzato con 4320 nodi che conferiscono una potenza massima pari a 94,6 petaflop.
Il suo utilizzo è diverso: lo scopo principale è stato quello di valutare l’efficacia e soprattutto monitorare la sicurezza dell’arsenale nucleare appartenente agli Stati Uniti.
Sunway TaihuLight (Cina)
Subito dopo il Sierra si colloca il super-computer cinese Sunway TaihuLight dalla China’s National Research Center of Parallel Computer Engineering & Technology e installato nel National Supercomputing Center a Wuxi. Esso è il computer cinese più potente e offre una potenza di 93 petaflop.
Tianhe-2 (Cina)
All’ultimo posto tra i super-computer più potenti extraeuropei, c’è un altro computer cinese. Parliamo del Tianhe-2 realizzato dalla China’s National University of Defense Technology e collocato attualmente al National Supercomputer Center di Guangzhou. Presenta un totale di 16 mila nodi e una potenza massima 61,4 petaflop.
HPC5 (Italia)
Non può mancare in classifica un prodotto del tutto italiano ed europeo: HPC5 di Eni, realizzato da Dell che produce una potenza di 35,5 petaflop per un totale di 3400 nodi di calcolo.
Esso è attualmente attivo al Green Data Center di Ferrera Erbognone a Pavia.
Il suo fine sarebbe quello di custodire tutti i dati riguardanti i giacimenti posseduti da Eni e valutare i migliori metodi per estrazione degli idrocarburi ancora presenti in tali luoghi.