Micropallinatura: cos’è e quali sono i vantaggi di trattare i metalli in questo modo

Quando si parla di micropallinatura ci si riferisce ad un processo che interessa i materiali metallici come acciaio e ferro e che viene attuato molto spesso sia nell’ambito dell’industria pesante che nel mondo dell’edilizia. Si tratta di un tipo di lavorazione del metallo di cui, ad oggi, poche persone hanno sentito parlare al di fuori del settore di riferimento, pur rappresentando una vera e propria prassi nel mondo della metallurgia.

Non a caso, la micropallinatura è un processo in cui il metallo viene trattato in maniera superficiali. Materiali come l’acciaio escono esteticamente migliorati, ma anche tecnicamente dopo aver affrontato una lavorazione del genere. Grazie ad essa, infatti, le performance dei metalli migliorano, diventando più resistenti alle sollecitazioni. La micropallinatura, poi, può essere intesa sia come fase di preparazione della superficie che come lavoro di rifinitura ultimato, a seconda della presenza di trattamenti ulteriori a cui il materiale dovrà essere soggetto.

Una volta eseguito questo trattamento, comunque, il materiale metallico sarà libero da anomalie di sorta, riguardanti sia l’aspetto fisico che quello chimico ed estetico del metallo. La micropallinatura, inoltre, va ad agire anche sull’igienicità del materiale, formando una superficie unica e sanificata, attraverso la quale il materiale può evitare le reazioni corrosive dei trattamenti igienici sull’acciaio inox. Al di là dell’industria pesante, dunque, il trattamento in questione viene eseguito massivamente anche per prodotti destinati al mondo alimentare e farmaceutico. Scopriamo, di seguito, le più importanti info sul trattamento.

Come si esegue un trattamento di micropallinatura?

Il processo di micropallinatura che, come detto, viene attuato per preparare il metallo in vista del suo impiego in svariati ambiti, si rivela molto efficace per diverse ragioni e si attua esponendo la superficie del materiale che si intende lavorare contro un getto di pallini sferici. In genere, questi componenti sono di vetro, ceramica, ghisa o vetro temprato. Le microsfere appena citate vengono spinte con dell’aria compressa contro la superficie della lamiera, in modo da rimuovere ogni irregolarità in essa presente.

Per citare il gergo tecnico, il processo di micropallinatura rientra nel paradigma del martellamento a freddo continuo, visto che il materiale interessato dal trattamento viene martellato senza interruzioni allo scopo di diventare più uniforme e liscio. La micropallinatura è uno degli ultimi ritrovati nel settore della metallurgia e, per questo, quando si intende attuarla, bisogna rivolgersi a realtà esperte di settore come Nicasil, in grado di soddisfare il cliente con macchinari di precisione e risultati particolarmente professionali.

Per quanto riguarda il tunnel di micropallinatura, invece, esso è la zona in cui il trattamento avviene. Trattasi di una stanza in cui gli operatori hanno la possibilità di agire sul materiale in maniera comoda e senza interferenze dall’esterno, mettendo il metallo in sicurezza e garantendone lo stato d’igiene a fine processo.

Perché conviene eseguire la micropallinatura?

Abbiamo già parlato del fattore igienico, ma la micropallinatura cela molti più vantaggi. Grazie a questo processo, infatti, le superfici hanno modo di diventare più dure, rendendosi perfette per essere adoperate all’interno dell’industria pesante o della meccanica, in cui i metalli vengono messi maggiormente sotto sforzo, in un’ottica quotidiana di utilizzo intensivo di macchinari e pedane.

Come se non bastasse, infatti, il trattamento di micropallinatura offre un incremento della resistenza alla fatica del materiale, venendo consigliato per i materiali più fragili come gli ingranaggi, i cuscinetti e gli alberi. Con la micropallinatura la performance di questi componenti migliora notevolmente, rimanendo inalterata sul lungo periodo. Comunque sia, si tratta di un procedimento non invasivo, che va a creare dei piccoli solchi sul sottile strato superficiale del metallo.