Fiori e leggende

I fiori da sempre hanno un significato non solo per il loro colore, ma anche per una serie di leggende che li ha caratterizzati nel corso dei secoli. Infatti ne esistono molte legate a vari esemplari come ad esempio la peonia, la gerbera, il garofano, la naupaka e la rosa ovvero piante belle quanto particolari e che meritano quindi di essere descritte a fondo.

La peonia simbolo di salute

La peonia è un fiore molto popolare nei giardini per le grandi fioriture rigogliose, per la sua resilienza come pianta e per la varietà di colori molto vivaci. Secondo la leggenda greca c’era una volta un guaritore di nome Paeon, che lavorava sotto Asclepio, il dio della medicina. Paeon divenne un esperto curando persino le ferite di Ade e Ares. Questa pratica attirò la gelosia di Asclepio che minacciò di uccidere il suo stesso studente. Zeus intervenne e salvò Paeon trasformandolo proprio in una peonia.

La gerbera simbolo della modestia

Resistente e adorabile, la gerbera fornisce un tocco di colore ovunque venga piantata. Anche questo fiore trae la sua leggenda dalla mitologia greca. Nello specifico mentre ballava con i suoi amici ai margini di una foresta, la ninfa Belides ha attirato l’attenzione di Vertumno, dio dei frutteti. Per sfuggire alle sue avances, si è trasformata nell’umile ma affascinante gerbera. Di conseguenza, il fiore è diventato il simbolo della modestia.

Il garofano simbolo dell’affetto materno

Comunemente trovati in tonalità bianco e rosa chiaro, i garofani sono un altro fiore elegante associato all’amore. La leggenda romana vuole che questi fiori abbiano avuto origine al tempo della crocifissione di Gesù. Maria che era presente mentre suo figlio veniva condannato a morte, non poté fare a meno di piangere. A seguito di ciò, i garofani cominciarono a crescere nel punto in cui cadevano le sue lacrime. Il garofano rosa oggi è diventato il simbolo dell’amore in particolare di quello materno.

La naupaka fiore dell’unione

I fiori bianchi del naupaka hawaiano sembrano essere stati strappati a metà. Una varietà cresce solo sulle montagne mentre un’altra vicino al mare. Premesso ciò, la leggenda di questo fiore inizia con la principessa Naupaka e il suo amante Kaui ovvero un comune cittadino. Siccome alla fanciulla era permesso solo di sposare un nobile, il loro amore fu ostentato dai genitori. La coppia per questo motivo si recò in un tempio per chiedere saggezza, ma gli dei non ritennero opportuno approvarne l’unione. Naupaka diede quindi a Kaui metà di un fiore bianco dai suoi capelli, consigliandogli di tornare al mare mentre lei rimase in montagna. A seguito di ciò alcune piante che si trovavano sul luogo dove avvenne il regalo sbocciarono con le stesse caratteristiche. A margine va altresì aggiunto che sempre secondo la leggenda, se uno prende un fiore da ogni varietà e lo tiene insieme per formarne uno intero, Naupaka e Kaui si riuniranno.

La rosa simbolo dell’amore

La mitologia greca include anche la leggenda di un fiore molto popolare come la rosa; infatti, Clori la dea della primavera, mentre stava passeggiando trovò il corpo senza vita di una ninfa. La tristezza gli suggerì di trasformarla in un fiore. Inoltre sempre secondo la leggenda, Clori chiese a Zefiro di spostare le nuvole da parte in modo che il dio del sole Apollo potesse riscaldare la pianta. Anche Afrodite e Dioniso concessero al fiore bellezza e nettare profumato. Per questo motivo oggi la fioritura della rosa risulta non solo bella ma rappresenta anche il simbolo dell’amore eterno.