Itinerario in barca alle Egadi: le tappe imprescindibili

Una vacanza in Sicilia può avere diverse anime. Nel momento in cui si ha intenzione di trascorrerne una mettendo in primo piano il mare, un doveroso cenno deve essere dedicato alle escursioni in barca alle Egadi. Come organizzarsi? Quali sono le tappe imprescindibili? Scopriamolo assieme!

In barca alle Isole Egadi: consigli per un viaggio sereno

L’esperienza di una vacanza in barca alle Egadi può rivelarsi indimenticabile. Essenziale, però, è partire con i giusti presupposti. Chi non ha mai sperimentato la vita di mare, dovrebbe, se possibile, affidarsi a uno skipper esperto, in grado sia di gestire l’imbarcazione, sia di guidare alla scoperta dei migliori scorci dell’arcipelago (un ottimo punto di riferimento Sailegadi.com, realtà di spicco quando si parla di organizzazione di vacanza in barca a vela nelle meravigliose location della Trinacria).

Data questa doverosa premessa, ricordiamo il fatto di portare con sé bagagli ridotti, così come il focus sul risparmio d’acqua, che a bordo è preziosissima. A questo punto, non resta che entrare nel vivo delle tappe che non possono assolutamente mancare in una crociera alle Isole Egadi.

La partenza

Sono diversi i percorsi che si possono prendere in considerazione nel momento in cui si decide di scoprire in barca la magia dell’arcipelago delle Egadi. Uno dei più popolari è quello che prevede come partenza il porto di Palermo. Da qui si ammira la bellezza di Castellammare del Golfo, per puntare verso uno dei luoghi più suggestivi in assoluto della Sicilia: la Riserva dello Zingaro.

Se si ama il mare, non ci si può far mancare, nel momento in cui si raggiunge questo paradiso della Sicilia occidentale, qualche ora alla scoperta delle suggestive spiaggette di ciottoli che caratterizzano la zona. Il mare, non ci sarebbe neanche bisogno di dirlo, è bello da togliere il fiato.

L’arrivo a Favignana

Nei casi in cui si opta per il percorso che permette di scoprire le Isole Egadi partendo da Palermo, dopo circa tre giorni di navigazione si può arrivare a Favignana. Anche in questo caso vale la pena una sosta per scoprire le spiagge – la più famosa in assoluto è la stupenda Cala Rossa – e la tonnara. L’ex stabilimento Florio è una tappa immancabile in quanto permette di toccare con mano una delle testimonianze di un periodo estremamente florido dal punto di vista economico per l’isola. Non più in funzione, lo stabilimento è un simbolo di archeologia industriale tra i più famosi in Italia e nel mondo. Nel momento in cui lo si visita, è possibile ammirare anche un piccolo museo caratterizzato dalla presenza di reperti fondamentali per la storia delle Egadi.

La gita a Marettimo

Dopo aver visitato Favignana – anche il paesino, che nei mesi invernali ospita poco più di 3000 abitanti, vale una passeggiata – si può iniziare a navigare verso Marettimo, l’isola dell’arcipelago che si trova più lontana dalla terraferma rispetto alle altre. Quando la si chiama in causa, è necessario ricordare le immense scogliere che si stagliano sul mare cristallino.

Vero e proprio paradiso per gli amanti dello snorkelling, l’isola di Marettimo è nota anche per diversi luoghi meravigliosi fuori dalle acque. In questo novero è possibile includere le cosiddette Case Romane, edifici risalenti al IV secolo d.C.

Vicino ad esse, è possibile ammirare una suggestiva chiesetta risalente al periodo compreso tra l’XI e il XII secolo. La sua costruzione si deve all’iniziativa dei monaci Basiliani, religiosi di lingua greca.

L’incanto di Levanzo

Nell’ambito di una vacanza in barca alla scoperta delle Egadi, non può mancare una gita a Levanzo, l’isola più piccola dell’arcipelago, nonché la più antica. Fondamentale nel corso di questa tappa è un giro presso la Grotta Genovese, famosa per la presenza di graffiti risalenti al 9000 a.C. circa.