Negli ultimi anni, la popolarità dell’olio di CBD è aumentata tantissimo. Prodotto che, di fatto, è legale in Italia dal 2017, ossia da quando è entrata in vigore la Legge 242/2016, ha visto i suoi numeri crescere notevolmente a partire dal 2020, con l’emergenza sanitaria e le conseguenti restrizioni sociali.
Questo prodotto, caratterizzato dal cannabidiolo, principio attivo della cannabis più famoso dopo il THC, come ingrediente principale e dall’utilizzo, per diluirlo, di diversi oli vettori – vai sui https://cbweed.com/ per più info sulla composizione dell’olio – ha il vantaggio di non avere effetti psicoattivi.
Acquistabile unicamente da maggiorenni, è noto per i suoi benefici blandamente rilassanti. Come si assume? Continua a leggere per scoprirlo.
Consigli sulle modalità di assunzione dell’olio di CBD
La modalità di assunzione dell’olio di CBD più celebre è quella per via sublinguale. Basta prendere la confezione di prodotto, caratterizzata dalla presenza di un pratico dosatore, e distribuire le gocce sotto la lingua.
Così facendo, si permette al principio attivo di entrare in maniera estremamente rapida nel circolo ematico.
Per amor di precisione, è bene rammentare che l’olio di CBD si può utilizzare anche inserendo il prodotto in un nebulizzatore. Con questa modalità, però, non si può assolutamente parlare della rapidità di assorbimento che, invece, caratterizza la prima.
Come regolarsi con le quantità
A questo punto, è naturale chiedersi quali siano i consigli da seguire per quanto riguarda le quantità.
Non esistono riferimenti standard, motivo per cui è il caso di partire con un dosaggio basso e vedere, pian piano, come reagisce il corpo.
Oltre a partire con quantità esigue, è importante orientarsi verso un olio di CBD molto diluito (nell’olio vettore, di base essenziale per ottimizzare l’assimilazione del principio attivo).
L’olio di CBD può essere assunto in qualsiasi momento della giornata?
La risposta è affermativa: l’olio di CBD può essere assunto in qualsiasi momento della giornata. Anche se, in generale, si tende a prenderlo poco prima di andare a dormire per favorire la qualità del sonno, è bene ricordare che, anche durante le ore lavorative, può avere il suo perché.
La scienza sta approfondendo i suoi benefici con diversi studi. Uno dei più interessanti è stato pubblicato nel 2016 e pone l’accento sull’impatto del CBD in chi ha problemi di assenza di motivazione nel portare avanti i propri impegni quotidiani.
Gli esperti che l’hanno condotto, attivi presso l’Università del Maryland (USA), hanno scoperto che il CBD è in grado di contribuire al miglioramento della situazione emotiva di chi vive momenti di demotivazione interagendo con il recettore 5-HT 1A, che viene attivato.
L’olio di CBD si può assumere alla guida?
L’olio di CBD non va assunto prima di mettersi al volante. Il motivo è legato al fatto che il prodotto è comunque caratterizzato dalla presenza di una blanda quantità di THC.
Parliamo, secondo le indicazioni previste dalla Legge 242/2016, di una percentuale compresa tra lo 0,2 e lo 0,6%, soglia di tolleranza che il legislatore ha messo in primo piano in quanto, per il coltivatore, non è semplice mantenere bassi i livelli del sopra citato principio attivo.
La percentuale minima di THC presente nel prodotto viene comunque rilevata dagli strumenti che la polizia stradale utilizza per intercettare – e sanzionare – gli automobilisti che assumono sostanze stupefacenti.
L’olio di CBD è davvero un prodotto rivoluzionario, che ha permesso a tantissime persone di migliorare il proprio benessere senza ricorrere ad attivi di sintesi chimica.
Nonostante l’oggettiva assenza di effetti collaterali, prima di assumerlo è bene consultare il proprio medico curante.
Le raccomandazioni della FDA statunitense sconsigliano il suo utilizzo sia in gravidanza, sia in allattamento.
Concludiamo ricordando di non somministrarlo agli animali domestici. Per loro, cani e gatti in particolare, esistono prodotti specifici a base di cannabidiolo.