Nel settore del charter, il noleggio di una barca può rivelarsi un’ottima soluzione per trascorrere le proprie vacanze al mare e personalizzarle in base ai propri orari ed esigenze.
Le varie compagnie, al fine di accontentare tutti i clienti, mettono loro a disposizione numerosi modelli di mezzi, da quelli sportivi a quelli da crociera pura.
Affittare una barca significa però avere la consapevolezza non solo di come funziona il noleggio, ma anche di avere una minima conoscenza della burocrazia e delle rispettive norme di navigazione, onde evitare di incappare in disguidi e verbali.
Quando è necessario possedere la patente nautica
La patente nautica è necessaria in base alla tipologia di barca.
Per quelle natanti (sono lunghe massimo dieci metri, non sono immatricolate, la loro propulsione ha una potenza inferiore ai quaranta cavalli e navigano entro sei miglia rispetto alla costa) non serve.
Se invece si possiede la patente nautica, è possibile spingersi con una barca natante fino a dodici miglia di distanza dalla costa.
Noleggio di una barca: tutto quello che bisogna sapere
Quando ci si appresta a noleggiare una barca, è innanzitutto necessario sapere come funzionano i costi.
Ogni società che si occupa di charter sono infatti solite avere sia dei costi fissi, sia dei costi extra.
Per tale ragione, tutte le volte che si valuta l’offerta di una compagnia è essenziale analizzare con attenzione tutto ciò che è incluso al suo interno e cosa invece no, in modo da non dover incorrere in spese impreviste, basti pensare alla connessione WiFi a bordo oppure alle pulizie del mezzo al momento della riconsegna.
Un altro dettaglio da prendere in considerazione è l’inventario di tutte le attrezzature e di tutti i beni concessi insieme alla barca.
Prima di firmare qualsiasi documento, verificare sia la lista di tutti gli oggetti, sia il loro funzionamento corretto.
È altresì buona norma controllare il perfetto stato d’usura delle vele, del motore, dell’avvolgiranda oppure dell’avvolgifiocco.
Cauzione: cos’è e come funziona
La cauzione è una somma di denaro da versare a qualunque compagnia di charter come copertura del rischio di un eventuale danno oppure incidente.
Essa deve essere versata prima di effettuare il check-in e viene riconsegnata se tutte le condizioni di contratto di locazione sono state rispettate.
In caso di sinistro, l’azienda può decidere di trattenere l’intera cauzione oppure solo una percentuale.
Per evitare la perdita di tale cifra, è però possibile assicurare la cauzione e solitamente il prezzo corrisponde al 10% in più rispetto al valore totale della caparra.
Bisogna però tenere a mente che stipulare un contratto assicurativo non dà alcuna certezza di mantenere la caparra, poiché di solito non copre i danni a strutture quali zone di ancoraggio, fari, riserve ambientali oppure porti.
Lo stesso discorso vale anche per lesioni personali oppure nei confronti degli oggetti appartenenti al locatore. Si consiglia pertanto di leggere bene il documento prima della sottoscrizione.
Per quanto riguarda infine l’importo da versare per la cauzione, oscilla in base alla tipologia di barca e al suo anno di realizzazione.
Un’imbarcazione da cinquanta piedi richiede solitamente duemila euro e la restituzione deve avvenire non appena la compagnia si accerta del perfetto stato di conservazione dell’inventario e del mezzo.
Differenza tra noleggio e locazione
Sebbene i due termini si somigliano molto, la differenza tra loro è notevole, sia dal punto di vista contrattuale che giuridico.
Per quanto riguarda il noleggio, l’armatore offre ai clienti la barca corredata di skipper oppure di equipaggio pronto a fornire tutta l’assistenza necessaria. Anche il monitoraggio tecnico del mezzo è di sua competenza.
Se si parla invece del contratto di locazione, la gestione dell’unità più la relativa responsabilità sono totalmente a carico della persona che utilizza il bene per l’intero periodo pattuito, anche se a bordo sono presenti uno skipper e l’equipaggio.
Questo genere di contratto si stipula il più delle volte per l’affitto di barche dalle dimensioni importanti.
Viaggiare con oppure senza skipper?
La presenza di uno skipper a bordo comporta sempre il pagamento di un prezzo supplementare, ma può rivelarsi molto utile, specie se si intende affrontare una navigazione molto impegnativa oppure se non si possiede abbastanza esperienza per condurre la barca in totale autonomia.
Per quanto riguarda la scelta del professionista, è possibile procedere nelle seguenti due modalità:
- contattarlo tramite una ricerca online oppure passaparola;
- avvalersi della lista messa a disposizione per la clientela da parte delle compagnie di chartering e scegliere quello che ispira maggior fiducia.
Rifornimento della cambusa
Prima di partire, dotare la cambusa di una quantità adeguata di provviste è d’obbligo, in quanto non è sempre possibile scendere sulla terraferma, vuoi per le condizioni meteorologiche, ma vuoi anche per la mancanza di posto per ormeggiare.
I migliori cibi da portare a bordo sono senza dubbio quelli a lunga conservazione e lo scatolame, in quanto non tendenti al deperimento. Quindi via libera a biscotti, crackers, fette biscottate, tonno, merendine e quant’altro.
Non bisogna inoltre lesinare con acqua e bevande varie, visto che a bordo risulta fondamentale rimanere sempre idratati. Per raggiungere tale scopo, dare la precedenza ad acqua, succhi di frutta senza zuccheri aggiunti, caffè, tè non zuccherato e tisane.
Qualora si volessero consumare alimenti freschi, si raccomanda di acquistarli e di consumarli il giorno stesso, massimo quello successivo.
Con quale bagaglio partire
Che si tratti di borsone oppure trolley, l’importante è partire solo con l’essenziale, tenendo conto che in barca si resta per la maggior parte del tempo a piedi nudi e si indossa il costume da bagno.
Pertanto si consiglia di portare abiti leggeri per il giorno, scarpe comode e qualche indumento elegante per le serate al porto.
Un maglioncino leggero e una giacca a vento andranno benissimo per le serate più fresche.
I tessuti da preferire sono senza dubbio quelli dalla rapida asciugatura, facili da piegare e che occupano meno spazio possibile, basti pensare a cotone, lino e neoprene.
A meno che non si abbia a disposizione un mega panfilo, gli spazi interni saranno piuttosto ristretti, specialmente se condivisi con altre persone.
Se si parla invece di accessori e cosmetici, non dimenticare la crema solare per evitare scottature, un cappello, uno stick labbra e un paio di occhiali da sole.
L’importanza di prestabilire un itinerario con largo anticipo
Stabilire un itinerario di viaggio ancor prima della partenza consente di ormeggiare nei porti in tutta comodità, specialmente nei periodi di alta stagione, durante i quali si conta una grande affluenza di turisti.
In caso di mancanza di posti nel porto, occorrerà pernottare all’interno di una rada al riparo da marosi e venti.
Tutti i vantaggi del noleggio barca
Noleggiare una barca, salvo il dovuto rispetto delle regole di ormeggio, offre numerosi vantaggi, tra cui:
- massima privacy, in quanto si condivideranno gli spazi solo con delle persone prescelte come parenti oppure amici;
- possibilità di scegliere la meta tra mare, lago e fiume;
- massima flessibilità oraria;
- possibilità di scegliere le acque in cui nuotare, anche ben lontane dalle spiagge pullulanti di bagnanti;
- il viaggio diventa ecosostenibile, anche perché si cerca di evitare il consumo di contenitori in plastica e la raccolta dei rifiuti è quasi sempre differenziata;
- permette di rimanere a contatto con la natura per moltissime ore;
- consente di fare il pieno di Vitamina C e D, migliorando in questo modo l’umore e la salute della pelle, soprattutto durante i mesi estivi, quando la pelle è per la maggior parte del tempo scoperta;
- offre la possibilità di staccare la spina dalla frenesia quotidiana, di riprendere i propri ritmi e di seguire quelli della natura, in quanto bisogna spesso adeguarsi alla situazione meteo.
Informazioni tratte da: https://luxurymelody.com/imbarcazioni/